Lavis, 6 agosto 1916 – Trento, 23 settembre 2005

Nacque a Lavis il 6 agosto 1916, figlio di Giovanni e di Orsola Calovi. Dopo il diploma di maturità classica conseguito a Bolzano il 15 ottobre 1938, si iscrisse alla Facoltà di Lettere dell’Università di Padova, ove si laureò il 26 ottobre 1942 discutendo con Roberto Cessi la tesi su Carlo Emanuele Madruzzo principe vescovo di Trento. Nel 1949 conseguì il diploma in paleografia, diplomatica e archivistica presso la Scuola annessa all’Archivio di Stato di Venezia. Già da studente, però, aveva iniziato a lavorare presso l’Archivio di Stato di Trento dove, dal 19 dicembre 1941, lo troviamo aiutante aggiunto in prova. Il 14 marzo 1942 fu immesso in ruolo con la stessa qualifica. Divenne archivista di Stato (qualifica per la quale era prevista la laurea) l’11 marzo 1946. Fu direttore reggente dal 1947 al 1949 e direttore di ruolo dal 1952 al 1968. Ricoprì anche, a più riprese, l’ufficio di direttore ad interim dell’Archivio di Stato di Bolzano (tra il 1970 e il 1972) e di sovrintendente archivistico a Trento (ad interim dal 1963 al 1968 ed effettivo dal 1969 al 1973).
La sua profonda conoscenza della documentazione locale affonda le radici nell’attività di tutela dispiegata durante gli spostamenti che i fondi dell’Archivio di Stato di Trento subirono durante la Seconda guerra mondiale (in un primo momento dalla sede di via Roma al Castello del Buonconsiglio, da qui alle chiese parrocchiali di Albiano e Baselga di Piné e, ancora, a Campo Tures, poi di nuovo ad Albiano fino al ritorno in sede nel 1945-46). Collaboratore di Fulvio Mascelli prima e di Leopoldo Sandri poi, Casetti fu solerte e infaticabile redattore di strumenti di corredo dei fondi dell’Archivio.
Fino a tutti gli anni Cinquanta la produzione scientifica di Casetti risulta quantitativamente scarsa, ma proprio in quel decennio egli si dedicò alla sua opera maggiore, quella ponderosa Guida storico-archivistica del Trentino, edita nel 1961 dalla Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, ancora oggi punto di partenza di ogni ricerca storica sul territorio trentino. Le voci della Guida, redatte con sinteticità e rigore, sono suddivise alfabeticamente per comune, precedute da una sintetica scheda sulla vicenda istituzionale e amministrativa – spesso “tormentatissima e complicatissima” (Varanini) – di ogni località, comune, parrocchia o altra istituzione civile o ecclesiastica. Dopo il collocamento a riposo nel 1973, Casetti diede alle stampe alcune opere di storia locale, dedicate al suo luogo d’origine e a territori limitrofi. Fu per lunghi anni socio della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche. Morì a Trento il 23 settembre 2005.

 

Opere principali di Albino Casetti (in ordine cronologico)

  • Documenti sul Risorgimento trentino per l’anno 1848. Archivio di Stato di Trento, in “Studi Trentini di Scienze Storiche”, 27 (1948), pp. 138-150.
  • Il notariato trentino e l’istituzione dei più antichi archivi notarili del Trentino: l’Archivio dei morti e l’Archivio dei vivi, in “Studi Trentini di Scienze Storiche”, 31 (1952), pp. 242-286.
  • Dall’istituzione dell’Archivio di Stato in Trento alla Sovrintendenza archivistica per il Trentino-Alto Adige, in “Studi Trentini di Scienze Storiche”, 42 (1963), pp. 316-357.
  • Un formulario per la corrispondenza della cancelleria di Bernardo Clesio (1514-1539), in “Studi Trentini di Scienze Storiche”, 42 (1963), pp. 3-25.
  • Guida storico-archivistica del Trentino, Trento, Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, 1961.
  • La carta di regola di Lavis, Pressano e consorti (1526-1746), in “Studi Trentini di Scienze Storiche”, 55 (1976), pp. 355-402.
  • Storia di Lavis, giurisdizione di Könisberg-Montereale, Trento, Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, 1981 (rist. anast. Trento 1997).
  • Lavis e Zambana: uomini, fatti, cooperazione, Trento, Publilux, 1983.
  • Storia documentata di Albiano, centro della zona del porfido, Trento, Publilux, 1986.

 

Bibliografia su Albino Casetti (in ordine cronologico)

 

  • Biblioteca Comunale di Trento, Bibliografia delle opere di Albino Casetti, in “Studi Trentini di Scienze Storiche. Sezione prima”, 84 (2005), pp. 722-724.
    Luciano Borrelli, In ricordo di Albino Casetti, in “Studi Trentini di Scienze Storiche. Sezione prima”, 84 (2005), pp. 719-722.
  • Archivi del Trentino-Alto Adige. Storia e prospettive di tutela del patrimonio storico. Una giornata di studio e di confronto in onore di Albino Casetti, atti della giornata di studio (Trento, 17 novembre 2006), a cura di Maria Garbari, Trento, Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, 2007 = “Studi Trentini di Scienze Storiche. Sezione prima”, 86 (2007), suppl. al n. 2; in particolare i saggi di Franco Cagol, Alcune riflessioni di un archivista in margine alla Guida di Albino Casetti, pp. 307-311; Maria Garbari, Albino Casetti e l’attività di archivista: vivere un modello storiografico, pp. 281-296; Gian Maria Varanini, La Guida storico-archivistica del Trentino di Albino Casetti, pp. 297-306.
  • Repertorio del personale degli Archivi di Stato, 2 (1919-1946), a cura di Maurizio Cassetti, Ugo Falcon, Maria Teresa Piano Mortari, Roma, Ministero per i beni e le attività culturali. Direzione generale per gli archivi, 2012, pp. 637-638.

[Per l’immagine si ringrazia Ennio Lappi]

Ugo Pistoia