Merano,  11 maggio 1942 – Padova, 11 ottobre 2019

Nacque a Bolzano l’11 maggio 1942 da Mario, originario di Pieve Tesino, impiegato della Azienda elettrica consorziale delle città di Bolzano prima e Merano poi, e da Fernanda Rampanelli, nata a Strigno. La famiglia si trasferì da Bolzano a Merano nel 1945.
Conseguita la maturità classica presso il Ginnasio Liceo Carducci di Merano nel luglio 1961, si iscrisse alla Facoltà di lettere dell’Università di Padova dove si laureò in Storia medioevale nel 1966 discutendo la tesi Ricerche sulle comunità rurali di Tesino nel medioevo con il prof. Paolo Sambin. Ottenuta, nello stesso anno, l’abilitazione all’insegnamento di materie letterarie e latino, iniziò la sua attività di docente in una scuola media di Merano, iscrivendosi contemporaneamente a Filosofia a Padova. Si laureò nel 1974, relatore il prof. Franco Chiereghin, con una tesi su Fede e ragione in Hamann. Nel 1973 si traferì a Padova. Nelle scuole superiori della città, salvo un breve periodo a Piove di Sacco, trascorse tutta la sua carriera, dapprima come docente poi come preside, fino alla pensione nel 2002. Dal 1977 al 1982 collaborò attivamente, come cultore della materia alla vita dell’allora Istituto di storia medioevale e moderna dell’Università di Padova. Al 1977 risale la sua nomina a direttore del cattolico Collegio universitario Gregorianum, ufficio che resse ininterrottamente fino al 2005, e al quale affiancò anche, tra il 1988 e il 2003, la partecipazione alla Consulta diocesana per la pastorale giovanile.
Fu autore di numerose pubblicazioni a carattere prevalentemente storico – senza mai abbandonare la passione per la filosofia, lavorando anche con “Verifiche” alla traduzione di opere di Hegel (la Logica e metafisica di Jena, 1804-1805, nel 1982 el’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, Heidelberg 1817, nel 1987) – e instancabile collaboratore, specie per le sezioni bibliografiche, di numerose riviste, quali “Archivio veneto”, “Quaderni per la storia dell’Università di Padova”, “Rivista di storia della Chiesa in Italia” e la sezione prima di “Studi Trentini di Scienze Storiche”. Di questa fu direttore vicario dal 1989 al 2010, affiancando Lia de Finis nel lavoro di redazione, proponendo e redigendo numerose recensioni e ancor più numerose segnalazioni. Con pari fervore partecipò attivamente anche alla vita di altre associazioni e accademie: l’Accademia roveretana degli Agiati di Rovereto, la Deputazione di storia patria per le Venezie, l’Accademia Galileiana di scienze lettere ed arti, la Societas veneta di storia ecclesiastica, il Comitato per la pubblicazione delle fonti relative alla terraferma veneta, l’Accademia di studi italo-tedeschi di Merano, il Centre International de Codicologie (C.I.C.) di Bruxelles, il Centro studi su Alcide Degasperi di Borgo Valsugana.
Fu a lungo membro della Commissione storica per la ricerca e la raccolta di scritti e documenti relativi alla vita ed al pensiero di Alcide Degasperi (Trento-Roma), e del Comitato storico-scientifico per la Mostra nazionale su Alcide Degasperi nel cinquantenario della morte (1954-2004), istituito dalla Fondazione Alcide De Gasperi di Roma, occupandosi anche del processo di beatificazione dello statista trentino.

 

Opere principali

  • Alcune considerazioni sul locativo “Tesino”, in “Studi Trentini di Scienze Storiche”, 50 (1971), pp. 388-397.Testimonianze preromane e romane in bassa Valsugana e Tesino, in “Atti dell’Accademia roveretana degli Agiati”, s. 6, 18/A (1978), pp. 91-107.
  • Sviluppo del Cristianesimo ed organizzazione ecclesiastica in Valsugana, in “Atti dell’Accademia roveretana degli Agiati”, s. 6, 25/A (1985), pp. 231-252.
  • Da Paolo Diacono a Scoto Eriugena: alcuni aspetti della cultura in epoca franca, in Dalla tarda latinità agli albori dell’umanesimo: alla radice della storia europea, a cura di Paolo Gatti e Lia de Finis, Trento, Dipartimento di scienze filologiche e storiche, 1998, pp. 357-381.
  • I percorsi storici della Valsugana, Castel Ivano, [s.n.] 2003.
  • Suoi sono: Prefazione, I, pp. 8-9; Intervento di apertura, I, pp. 16-19; Intervento di apertura, II, pp. 229-230; Intervento di apertura, III, pp. 405-408; Intervento di apertura, IVa, pp. 489-492; La Valsugana nell’Alto Medioevo, II, pp. 231-257; Alcuni aspetti dell’economia montana nel passaggio tra medioevo ed età moderna: il caso del Tesino, III, pp. 414-429.
  • Presenza gota e longobarda nella regione tridentina, in Convegno di Studio e Assemblea Nazionale Itinerari e Itineranti attraverso le Alpi dall’Antichità all’Alto Medioevo, Trento 15-16 ottobre 2005, Trento, Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, 2005, pp. 113-122, pubblicato anche in “Studi Trentini di Scienze Storiche. Sezione prima”, 84 (2005), pp. 879-888.

 

Ugo Pistoia