Trento, 1865-1929

Nasce a Trento il 1° ottobre 1865, figlio di Giovanni Zippel, litografo, tipografo ed editore, e fratello di Vittorio (1860-1937), che rileverà la tipografia paterna e sarà anche l’ultimo podestà della Trento austriaca e il primo sindaco della Trento italiana, nonché senatore del Regno (fu pure dilettante di studi patrî, soprattutto in relazione alle vicende artistiche trentine, e presidente del Comitato trentino della Società nazionale per la storia del Risorgimento italiano).
A Trento Giuseppe Zippel compie i primi studi, poi frequenta per un anno l’Università di Graz e, passato in Italia, per quattro anni quella di Firenze (l’Istituto di studi superiori), dove si laurea in lettere nel 1888; nel 1889 segue presso il medesimo istituto un corso di perfezionamento per l’insegnamento della storia moderna. È professore di Ginnasio ad Empoli nel 1889-1890, quindi per qualche anno all’Istituto Ricasoli di Firenze, poi viene trasferito in Sicilia presso l’Istituto tecnico di Modica e quindi a Roma, dapprima presso l’Istituto tecnico e finalmente, dal 1920, al Liceo Mamiani.
Ottenuta nel 1898 la libera docenza in storia moderna all’Università di Roma (Istituto superiore di magistero), è incaricato della materia nel 1919-1923, e tiene la cattedra ufficiale presso quella Facoltà di lettere durante l’impegno di Pietro Fedele come Ministro della pubblica istruzione nel 1925-1928.
La sua produzione è costituita da una fitta serie di opuscoli e brevi contributi, pur se non mancano le monografie. L’approccio è quello dell’erudito, memore della lezione storicista-positivistica del maestro Pasquale Villari ma aperto anche alle suggestioni della storia culturale del Burckhardt. Anzi, la storia dell’Umanesimo e del Rinascimento, soprattutto negli aspetti letterari e artistici, è prediletta dallo Zippel, che non disdegna comunque incursioni entro la storia politica ed anche economica (si veda l’importante studio sull’allume di Tolfa).
Alla storia dell’Umanesimo fiorentino dedica la giovanile monografia Nicolò Niccoli. Contributo alla storia dell’umanesimo (Torino, 1890), nonché più brevi contributi su Giovanni Argiropulo, Francesco Filelfo, Iacopo Cocchi Donati, Giovanni Cafferecci. Più spostati verso la storia politica sono Le monache d’Annalena e il Savonarola (in “Rivista d’Italia”, 1901) e Una gentildonna medicea (nelle Nozze Carrara – Bernaroli. Cremona, XXV giugno MDCCCCVII, Città di Castello, 1907).
Importante è il volume Giunte e correzioni con gli indici bibliografico e analitico (Firenze, 1897) che viene a seguire (come terzo volume) la traduzione in due volumi curata da Diego Valbusa dell’opera di Georg Voigt Il risorgimento dell’antichità classica, ovvero, Il primo secolo dell’Umanismo (Firenze, 1888-1890); nel 1968 Eugenio Garin curerà un’edizione anastatica dei tre volumi. Dello Zippel è anche la curatela della nuova edizione accresciuta de La civiltà del Rinascimento in Italia di Jacob Burckhardt, sempre tradotta da Valbusa, e pubblicata in due volumi (Firenze 1899-1900).
Altro argomento prediletto è la storia di Roma in età moderna; per ciò si vedano Per la storia del Palazzo di Venezia (in “Ausonia”, 1907) e Documenti per la storia del Castel Sant’Angelo (in “Archivio della R. Società romana di storia patria”, 1912), ma soprattutto L’allume di Tolfa e il suo commercio (in “Archivio della R. Società romana di storia patria”, 1907) e l’edizione de Le vite di Paolo II di Gaspare da Verona e di Michele Canensi (Città di Castello, 1904-1911, uscita nella nuova serie dei “Rerum Italicarum Scriptores”); più in là si dedica ai Ricordi romani dei Cavalieri di Rodi (in “Archivio della R. Società romana di storia patria”, 1921), e lascia incompiuto un lavoro sui Cavalieri dell’Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme a Roma.
Vi sono poi i lavori (pochi, quasi sempre brevi, e, invero, di importanza minore) dedicati al suo Trentino, pubblicati a cavallo tra Ottocento e Novecento per lo più nell’annuale “Strenna trentina letteraria e artistica” edita dalla tipografia di famiglia. Il tema principale è, anche qui, la storia artistica e culturale nell’età dell’Umanesimo: si ricordano almeno le Relazioni d’arte fra Trento e Vicenza nel Cinquecento (in “Atti della Accademia scientifica veneto-trentino-istriana”, 1904) e la conferenza La civiltà del Trentino al cadere del Medioevo (in “Tridentum”, 1908); dopo la guerra pubblica in opuscolo anche una conferenza tenuta a Firenze (Dante e il Trentino, Firenze, 1920).
Alle terre chiamate poi “redente” dedica anche una parte della sua attività entro l’Unione economica nazionale per le Nuove Provincie d’Italia (sorta a Roma nel 1916), che durante la guerra si incarica di raccogliere gli elenchi delle opere d’arte disperse e quindi da recuperare: escono così a Roma nel 1918, a cura del Ministero della pubblica istruzione, l’Elenco degli edifici monumentali e oggetti d’arte dell’Alto Adige con Ampezzo e Livinallongo e (in collaborazione con Giuseppe Gerola, che sarà in realtà poi il vero artefice di quei recuperi) l’Elenco degli edifici monumentali e oggetti d’arte del Trentino.
Zippel scrive anche diversi compendi di storia ad uso scolastico: dal Manuale di storia moderna d’Europa e specialmente d’Italia dal 1313 al 1748. Per le scuole medie superiori e per le persone colte (Torino, 1904), poi più volte ristampato, al Corso di storia medioevale e moderna dall’888 al 1714, ad uso degli istituti tecnici, in collaborazione con Arturo Galanti (Torino, 1911), dal Corso di storia moderna dal 1559 ai nostri giorni, per il Liceo moderno, in collaborazione con Italo Raulich, (Torino, 1914) alla Breve storia dei popoli civili, 1: La civiltà antica del Mediterraneo, ad uso del Ginnasio inferiore, anch’essa in collaborazione con Italo Raulich, (Torino, 1928).
Egli viene pubblicando i suoi studi anche sul “Giornale storico della letteratura italiana”, “Il Marzocco”, “L’Arte”, la “Nuova Antologia”, la “Rassegna d’arte”, “Capitolium”, ed altre riviste, e le sue numerose recensioni vengono ospitate altresì dall’“Archivio storico italiano” e dalla “Rassegna bibliografica della letteratura italiana”. Nella seconda metà degli anni Venti collabora anche, con voci relative alla storia moderna, all’Enciclopedia Italiana della Treccani.
Giuseppe Zippel muore a Trento il 9 ottobre 1929.
Fra i lavori postumi si ricorda il contributo Il culto e gli studi virgiliani a Roma nel Rinascimento (in “Studi virgiliani”, 1931).
Nel 1979 il figlio Giovanni (Gianni) Zippel (a sua volta storico dell’Umanesimo e filologo, con all’attivo importanti contributi su Lorenzo Valla) cura per l’editore Antenore di Padova la raccolta di studi paterni Storia e cultura del Rinascimento italiano.

 

 

Opere principali relative al Trentino:

  • Giuseppe Canestrini, in “Strenna trentina letteraria e artistica per l’anno 1891”, [1] (1890), pp. 124-127.
  • Andrea Pozzo, in “Strenna trentina letteraria e artistica per l’anno 1894”, 4 (1893), pp. 89-109.
  • *Un ritratto celebre di Bernardo Clesio, in “Natale trentino. Strenna per il 1899”, 1898, pp. 24-26.
  • Gli statuti di Trento, in “Almanacco-Strenna del Trentino per l’anno 1900”, 1899, pp. 99-112.
  • *La morte di Roberto da Sanseverino nella poesia contemporanea, in Ricordo del VII congresso della Lega Nazionale. Arco XXVII maggio MCM, Trento, Zippel, 1900, pp. 123-128.
  • *Relazioni d’arte fra Trento e Vicenza nel Cinquecento, in “Atti della Accademia scientifica veneto-trentino-istriana. Classe di scienze storiche, filologiche e filosofiche”, 1 (1904), pp. 36-40
  • *La civiltà del Trentino al cadere del Medioevo, in “Tridentum”, 11 (1908), 2, pp. 49-82.
  • *Lectura Dantis. Dante e il Trentino. Conferenza letta da Giuseppe Zippel nella Sala di Dante in Orsanmichele, Firenze, Sansoni, 1920.

* Ripubblicati in Giuseppe Zippel, Storia e cultura del Rinascimento italiano, a cura di Gianni Zippel, Padova, Antenore, 1979

 

Bibliografia su Giuseppe Zippel:

  • Relazione della Commissione giudicatrice del concorso per professore straordinario alla cattedra di storia civile nel R. Istituto superiore di Magistero femminile di Firenze (novembre 1908), relatore Cipolla, Roma 13 novembre 1908, in “Bollettino ufficiale del Ministero della istruzione pubblica”, 1910, pp. 1452-1454.
  • l.[amberto] c.[esarini] s.[forza], Giuseppe Zippel, in “Studi Trentini di Scienze Storiche”, 10 (1929), 3, pp. 277-279 (con bibliografia parziale).
  • Ferdinando Pasini, [recensioni a] Giuseppe Zippel, Il culto e gli studi virgiliani a Roma nel Rinascimento e Giuseppe Zippel, Il palazzo del governo vecchio, in “Trentino”, 7 (1931), 11, pp. 381-382.
  • Gianni Zippel, Premessa, in Giuseppe Zippel, Storia e cultura del Rinascimento italiano, a cura di Gianni Zippel, Padova, Antenore, 1979, pp. IX-XI (alle pp. XII-XIX la Bibliografia di Giuseppe Zippel).

Mirko Saltori