Paolo Carli,
Ritratto di Innocenzo a Prato,
olio, Seregnano, Castello, 1594;
da: Carlo Piovan, Polemiche “a solo” di un umanista patriotta del ’500.
Innocenzo a Prato
, in “Trentino”, 8 (1932), pp. 8-11, p. 8.

 

Innocenzo a Prato
(Segonzano 1550 – Trento 1615)

Nacque il 20 maggio 1550 nel castello di Segonzano da Giuseppe e Margherita Castelletti Busio di Nomi. Tra i suoi fratelli si ricordano Silvio (1542-1610), canonico del duomo di Trento e vicario generale della diocesi, e il gemello Germano (1550-1584). Con quest’ultimo Innocenzo frequentò a Gargnano sul Garda la scuola del maestro di grammatica Antonio de Lava; trascorsero anche un periodo a Innsbruck per imparare la lingua tedesca, come attesta una lettera del 1567 di Innocenzo al fratello Carlo (APTn, AP, n. 1414); nel 1569 si spostarono a Padova laureandosi entrambi nel 1575 in diritto civile e canonico. Una lettera spedita nello stesso anno da Marco Mantova Benavides, professore di diritto all’università patavina, al cardinale e principe vescovo di Trento Cristoforo Madruzzo ricorda l’esito brillante della loro discussione. Nel 1582 Innocenzo sposò Isabella contessa Lodron (APSMM, 2.2.1 [registro dei matrimoni, 1581-1611], c. 50r), dalla quale non ebbe discendenza. In occasione del matrimonio Innocenzo provvide a commissionare l’affresco visibile sulla parete destra della chiesa dell’Immacolata di Piazzo, dove compaiono anche gli stemmi a Prato e Lodron.

Patrizio colto e civilmente consapevole, promosse a Trento diverse iniziative rimaste senza attuazione: da console, nel 1582, auspicò per esempio la nascita di una tipografia stabile, invitando lo stampatore padovano Luigi Portelli a spostarsi in città (Hausberger, Volendo, p. L). Dispose la fondazione della “Societas Angelica”, una congregazione maschile composta da secolari, con una scuola dello stesso nome, stilandone statuti e piano di studi.

Scrisse alcune opere, in parte andate perdute: un trattato De feudis, uno Specchio delle virtù morali e cristiane, delle Tavole delle istituzioni civili; gli si può attribuire anche il discorso incompiuto De Mosaica lege (BCTn, BCT1-4, cc. 23r-52v). Ma si ricorda in particolare la trattazione della storia della città di Trento e del principato vescovile dalle origini al 1539, con aggiunte e integrazioni. ll titolo di Historia Tridentinae civitatis et totius episcopatus, che viene comunemente attribuito a tale opera, non compare nell’originale (BCTn, BCT1-4), ma è assegnato sulla base delle copie settecentesche (BCTn, BCT1-5-8). Il volume rappresentò una ricercata fonte d’informazioni per molti studiosi di storia locale, per esempio Michelangelo Mariani e Giangrisostomo Tovazzi, che definì l’a Prato “vir illustris doctrina, et scriptis” (FBSB, ms. 22, p. 441, n. 922). Sono poi da citare le sue memorie, nelle quali ricorda anche un incendio al castello di Segonzano nel 1588 (APTn, AP, n. 1549). Anche la carta di regola di tale comunità, stampata a Salò nel 1609, vide l’intervento del nobile: nella prima delle due parti in cui si articola, traduce in volgare 36 capitoli ripresi dal libro dei sindaci dello “Statuto di Trento”.

Morì il primo settembre 1615; volle essere sepolto nella chiesa della Santissima Trinità, nella tomba di famiglia (APTn, AP, n. 1433).

Nella sua abitazione in città, posta nell’edifico all’angolo fra via Roma e via delle Orfane, possedeva una raccolta di libri, nota dall’inventario rogato dal notaio Antonio Bernardelli senior nel 1616 (APTn, AP, n. 1453); intendeva lasciarla all’Ordine Angelico, a beneficio dell’istituto d’istruzione collegato (APTn, AP, n. 1328). Libri riferibili a Innocenzo sono conservati presso la Fondazione Biblioteca San Bernardino e la Biblioteca Diocesana Vigilianum.

 

Sigle archivistiche
APSMM = Trento, Archivio della parrocchia di Santa Maria Maggiore
APTn, AP = Trento, Archivio Provinciale, Archivio a Prato
BCTn = Trento, Biblioteca comunale

 

Opere principali di Innocenzo a Prato

  • Carta di regola di Segonzano (prima sezione intitolata Regole, ordini, statuti, transazioni, e convenzioni della Giurisdizione, e Communità di Segonzano), Salò, Comincioli, [1609].
  • Historia Tridentinae civitatis et totius episcopatus (manoscritto: BCTn, BCT1-4).
  • Memorie (composte fra il 1568 e il 1600; l’originale non è stato rinvenuto durante l’intervento di riordino dell’Archivio a Prato, ultimato nel 2012; copia dattiloscritta in APTn, AP, n. 1549).

Bibliografia su Innocenzo a Prato (in ordine cronologico) 

  • Francesco Ambrosi, Scrittori ed artisti trentini, Trento, Zippel, 18942, pp. 24-25.
  • Ludovico Oberziner, La libreria di un patrizio trentino del secolo XVI, in Miscellanea di studi in onore di Attilio Hortis, 1, Trieste, Caprin, 1910, pp. 371-412.
  • Carl Ausserer, Geschichte der Familie Prato, pp. P13-P17, manoscritto: BCTn, BCT26-15/1.
  • Carlo Piovan, Polemiche “a solo” di un umanista patriotta del ’500. Innocenzo a Prato, in “Trentino”, 8 (1932), pp. 8-11.
  • Adolfo Cetto, Appunti per biografie di personaggi trentini. Bozze per il Dizionario Biografico degli Italiani edito dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana di Roma, pp. 75-76, manoscritto: BCTn, BCT1-5793.
  • Elio Antonelli, Segonzano e Sevignano con notizie su Piazzole, Lona, Lases in Valle di Cembra, Trento, Saturnia, 1982, pp. 147-150.
  • Lia de Finis, Dai maestri di grammatica al ginnasio liceo di via S. Trinità in Trento, Trento, Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, 1987 (Monografie, 44), pp. 90-92.
  • Luciano Borrelli, Studi antiquari in Trentino. Appunti biobliografici (sec. XV-XIX), in Giangrisostomo Tovazzi, Varie Inscriptiones Tridentinae, a cura di Remo Stenico, Trento, Biblioteca Padri Francescani, 1994, pp. 63-64.
  • Sergio Benvenuti, Prato (a) Innocenzo, in Storia del Trentino, 4. Personaggi della storia trentina, Trento, Panorama, 1998, p. 96.
  • Mauro Hausberger, “Volendo questo illustrissimo Magistrato Consolare”. Trecento anni di editoria pubblica a Trento, Trento, Provincia, 2005. (Beni librari e archivistici del Trentino. Quaderni, 6), p. L.
  • Massimo Negri, “Sudditi tanto valorosi che le faranno honore né men chari saranno alla sua patria”. I gemelli Innocenzo e Germano a Prato negli anni universitari a Padova e un’inedita lettera di Marco Mantova Benavides a Cristoforo Madruzzo, in “Studi Trentini. Arte”, 97 (2018), pp. 437-457.

 

Paolo Dalla Torre