Preghena 1935 – Trento 2019

Nato a Preghena in Val di Non il 9 dicembre 1935, dopo gli studi nel Seminario diocesano di Trento fu ordinato sacerdote il 1° aprile 1960. Fu cooperatore a Pieve di Bono e a Vallalagarina, quindi prefetto all’interno del collegio arcivescovile di Trento dal 1963 al 1973. Trasferitosi a Riva del Garda come catechista, intraprese gli studi universitari a Padova presso la Facoltà di Giurisprudenza, materia per la quale manterrà sempre un vivo interesse. Nel 1978, lasciato il percorso accademico, entrò alla Scuola vaticana di Archivistica, Paleografia e Diplomatica, dove si diplomò nel 1980. Al suo ritorno in diocesi fu nominato archivistica di curia e parroco del piccolo paese di Valsorda. 
Dalla metà degli anni Ottanta, in collaborazione con il competente ufficio provinciale, avviò una serie di operazioni, quali il censimento completo di tutti gli archivi parrocchiali e l’inventariazione sia di fondi dell’Archivio Diocesano, sia degli archivi parrocchiali, lavori che furono il punto di partenza per una vera tutela del patrimonio archivistico diocesano. Negli stessi anni avviò un progetto con la Società genealogica dello Utah, al fine di realizzare la microfilmatura di tutti i registri parrocchiali della diocesi trentina, operazione che mise l’Archivio Diocesano al centro dell’interesse dei demografi italiani: don Livio divenne membro della Società Italiana di Demografia Storica.
Con l’intento di valorizzare al meglio il patrimonio documentario diocesano promosse la fondazione, nel 1994, dell’Archivio Diocesano Tridentino, che da ufficio di curia divenne istituto conservatore della documentazione storica diocesana e degli enti ad essa afferenti, e don Livio ne divenne il primo direttore. 
Fu membro del direttivo nazionale dell’Associazione di Archivistica Ecclesiastica e presidente della regionale sezione dell’Associazione nazionale archivistica italiana (ANAI) per oltre un decennio. Nel 1981 era divenuto socio della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, di cui fu revisore dei conti dal 1999 al 2010. 
Nel 2001, grazie ad un accordo con il settore Emigrazione della Provincia autonoma di Trento, nell’intento di agevolare i discendenti di trentini alla ricerca di certificazioni valide per la doppia cittadinanza, diede vita ad una banca dati che fu poi messa in rete sul portale “Nati in Trentino” dall’aprile del 2010. 
Lo ricordiamo con riconoscenza per averci trasmesso l’importanza di valorizzare la storia locale attraverso le fonti, con rigore e scientificità, mantenendo sempre lo sguardo verso contesti più ampi per evitare qualsiasi forma di autoreferenzialità. 

Opere principali (in ordine cronologico):

  • I libri parrocchiali della diocesi di Trento, in La conta delle anime. Popolazioni e registri parrocchiali: questioni di metodo ed esperienze, a cura di Gauro Coppola, Casimira Grandi, Bologna, Il Mulino, 1989 (Annali dell’Istituto storico italo-germanico. Quaderni, 27), pp. 277-319.
  • (con Lucia Fauci Moro) Scritture parrocchiali della diocesi di Trento, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali. Ufficio centrale per i beni archivistici, 1992 (Quaderni della Rassegna degli Archivi di Stato, 70; Fonti per la storia della popolazione, 2).
  • La natura dell’archivio diocesano e la sua funzione di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale: con particolare riferimento alle fonti visitali e all’esperienza trentina, in Visite pastorali ed elaborazione dei dati: esperienze e metodi, a cura di Cecilia Nubola, Angelo Turchini, Bologna, Il Mulino, 1993 (Annali dell’Istituto storico italo-germanico. Quaderni, 34), pp. 379-388.
  • (curatela, con Cecilia Nubola e Marina Garbellotti) Atti visitali conservati negli archivi diocesani del Friuli Venezia-Giulia, Veneto, Trentino, Città del Vaticano, s.n., 1998 (Quaderni di Archiva Ecclesiae, 4).
  • La microfilmatura e l’uso dei dati anagrafici da parte dell’Archivio Diocesano Tridentino, in La riconta delle anime (1987-2008): il sacro, il sociale e il profano nelle fonti nominative confessionali, atti del convegno, Trento, 3-4 aprile 2008, a cura di Casimira Grandi, Roma, Aracne, 2011, pp. 63-68.

Katia Pizzini