Valdobbiadene, 29 gennaio 1908 – Venezia, 26 gennaio 1998

 

Figlio di Giovanni e Caterina Zuanon, fu battezzato con il nome del nonno paterno originario di Cavalese dove, verso la metà dell’Ottocento la famiglia Leonardi, lasciata Rovereto, si era trasferita con il bisnonno Demetrio (1796-1881) che vi aveva preso residenza come speziale e farmacista, ma anche cultore di interessi naturalistici e mineralogici di cui improntò i discendenti. Da Valdobbiadene, nel 1919, la famiglia Leonardi si spostò a Venezia, dove Piero completò gli studi medi e superiori per passare poi a Padova, dove nel 1931 conseguì la laurea in scienze naturali. Quattro anni dopo, nel 1935 – ottenuta la libera docenza in geologia e paleontologia – iniziò il tirocinio presso l’ateneo patavino come assistente alla cattedra di geologia coperta da Giorgio Dal Piaz e come professore incaricato di paleontologia. Nel maggio dello stesso anno si sposò con Elisa Giada (1907-1972), da cui ebbe quattro figli.
Vincitore di concorso, nell’anno accademico 1949/50 fu chiamato dall’Università di Ferrara con incarico di professore straordinario (e poi ordinario) di geologia (dal 1952), incarico che ricoprì ininterrottamente fino al 1976. Presso l’ateneo estense fondò l’Istituto di Geologia e di Paleontologia Umana (di cui fu direttore dal 1949 al 1976), dotandolo di laboratori e di apparecchiature scientifiche d’avanguardia con annesse collezioni museali (oggi Museo di Paleontologia e Preistoria “Piero Leonardi”), concepite come uno strumento indispensabile per la didattica delle scienze della Terra e delle scienze naturali e alle quali, dopo il pensionamento, donò la propria collezione privata di reperti geologici e paleontologici.
Accademico dei Lincei per la classe di scienze fisiche, matematiche e naturali (1958 e socio nazionale dal 1966), Piero Leonardi ha ricoperto la carica di presidente della Società Geologica Italiana (1954-1955), dell’Accademia delle Scienze di Ferrara (1965-1968), dell’Istituto Italiano di Preistoria e di Protostoria (1955-1958) e di vicepresidente dell’Istituto Italiano di Paleontologia Umana e della IAB (International Association of Planetology). Membro componente del Comitato per le Scienze Geologiche e Minerarie del Centro Nazionale delle Ricerche (1968-1972) è stato membro del Consiglio permanente dell’Union Internationale des Sciences Préhistoriques et Prothostoriques (UISPP), socio dell’Accademia Olimpica di Vicenza e dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, socio corrispondente della Real Academia de Ciencias Exactas, Fisicas y Naturales di Madrid (1984), dell’Accademia Roveretana degli Agiati (1953) e della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche (ante 1963). Tra i numerosi riconoscimenti si segnalano il premio della Società italiana per il progresso delle scienze (1932), il premio Molon della Società geologica italiana (1937), il premio nazionale per la Geologia, Paleontologia e Mineralogia conferito dal Presidente della Repubblica (1958), la Medaglia d’oro dei Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte (1963). Nell’immediato dopoguerra, a Venezia – dove per tutta la vita ha avuto residenza in Campo San Polo – svolse impegno nel sociale, fondando e sostenendo l’Associazione Beato Pietro per l’assistenza agli sfollati e agli indigenti in genere, e politico nel ruolo di consigliere comunale (al 1946 al 1956) e di assessore alle Arti (1952-1955) e all’Edilizia privata e ai Giardini (1955-1956).
Come studioso e ricercatore, la sua è stata una vita intensa e prolifica di scienziato naturalista eclettico, nel senso più nobile del termine. Già da giovane studente, Piero Leonardi pubblica alcuni lavori di paleontologia delle Dolomiti. In seguito gli interessi si precisano: geologia e paleontologia delle Dolomiti, paleontologia dei vertebrati, paletnologia e paleontologia umana, preistoria e protostoria, selenologie e morfologia dei pianeti. Una vasta cultura dove queste discipline trovano sistemazione armonica che ha inizio dallo studio della struttura e della storia della Terra e dei pianeti per giungere ai problemi dell’origine e dell’evoluzione della vita e dell’evoluzione biologica e culturale dell’uomo.
Guardando alla sua sterminata bibliografia, non c’è dubbio che – subito dopo la geologia – il secondo privilegiato polo di ricerca è stato la paletnologia e paleontologia umana, argomento cui Piero Leonardi ha riservato il maggior numero di pubblicazioni, incluse indagini di importanti siti preistorici e protostorici che hanno avuto come area di coordinate ricerche l’Appennino emiliano, romagnolo-marchigiano, il Veneto (Riparo Tagliente, riparo di Fumane, Grotte dei Berici) e il Trentino-Alto Adige.
Favorito dalla possibilità di lunghi soggiorni nella casa avita di Cavalese, dal 1948 e fino agli anni Ottanta, ha promosso sistematiche campagne di scavo in val di Fiemme, prime fra tutte quelle con cui ha affrontato e chiarito origine, forma e durata di un nucleo abitato di età romana nei pressi del doss Zelor, in val di Fiemme. Da lì le ricerche si sono ampliate all’intero comparto dolomitico, favorendo sempre la partecipazione di allievi e colleghi e gettando le basi di quella che – dagli anni Settanta – è stata una fortunata stagione di ricognizioni, ricerche e studi interdisciplinari sul popolamento preistorico e protostorico dell’area montana alpina.
Le indagini di Piero Leonardi hanno interessato contesti dell’età del Ferro e del Bronzo finale (Col de Flam in val Gardena; “ciaslir” di Santa Giuliana e doss dei Pigui in val di Fassa; Castelir di Bellamonte in Val di Fiemme), anomali luoghi di roghi votivi preromani (Bradopferplätze) in alta quota (Monte Rocca/Schwarzhorn e monte Castello sullo Schlern/Sciliar), i primissimi ritrovamenti del mesolitico e del neolitico in area atesina coerentemente esaminati e culturalmente attribuiti (Martignano e Vatte di Zambana). Non sono mancati poi primi quadri d’insieme dedicati alla preistoria e alla protostoria della val di Fiemme (1954) e della val di Fassa (1969) o a temi più particolari, come il controverso argomento dei “castellieri” (1954) o l’inquadramento della cosiddetta Cultura di “Luco/Laugen” (1964) con i suoi indicatori, primo fra tutti un caratteristico tipo di ceramica: una precoce entità culturale regionale tra Trentino, Bassa Engadina e Tirolo orientale tra età del Bronzo Recente e Finale.
Fuori ruolo nel 1978 e nominato emerito nel 1983, Piero Leonardi muore il 26 gennaio del 1998, alla soglia del suo novantesimo compleanno. È sepolto nel cimitero veneziano di San Michele accanto a Lisetta, l’amata consorte, scomparsa nel 1972. Molto sensibile agli affetti familiari, Piero Leonardi ha dedicato belle pagine alla memoria del nonno, del padre e della nobile figura della moglie, con molti particolari di tutta la storia dei Leonardi attraverso un secolo e mezzo, da Rovereto, a Cavalese, a Venezia.

Opere principali (in ordine cronologico)

  • L’evoluzione biologica e l’origine dell’Uomo, Brescia, Morcelliana, 1945.
  • L’evoluzione dei viventi, Brescia, Morcelliana, 1950.
  • Le paléolithique de la Vénétie (con Alberto Broglio), Ferrara, Università, 1962 (supplemento a “Annali dell’Università di Ferrara”).
  • I castellieri delle Venezia Tridentina, in “Archivio di Prehistoria Levantina”, 5 (1954), pp. 85-104.
  • Nuovi contributi sulla conoscenza della ceramica di Luco (Laugen) della Venezia Tridentina, in“Studi Trentini di Scienze Storiche”, 43 (1964), pp. 301-315
  • Le Dolomiti. Geologia dei monti tra Isarco e Piave, Roma, CNR, 1967.
  • Trattato di geologia, Torino, UTET, 1968 (rist. 1970).
  • Vulcani e bolidi sulla Luna e su Marte, Calliano, Manfrini 1971.
  • Sacralità, arte e grafia paleolitiche. Splendori e problemi, Calliano, Manfrini, 1989.
  • La val di Fiemme nel Trentino dalla preistoria all’alto medioevo, Calliano, Manfrini, 1991.

Bibliografia su Piero Leonardi

  • Scritti in onore di Piero Leonardi, Ferrara, Università, 1985 (con bibliografia fino al 1984).
  • Alberto Broglio, Commemorazione del socio effettivo Piero Leonardi, in “Atti dell’Istituto veneto di scienze, lettere ed arti. Parte generale e Atti ufficiali”, 157 (1998-1999), p. 1-32 (con bibliografia completa).
  • Roberto Malaroda, Piero Leonardi, in “Atti della Accademia nazionale dei Lincei. Rendiconti”, Supplemento, s. 9, 10 (1999), n. 1, pp. 21-43.
    https://it.wikipedia.org/wiki/Piero_Leonardi

Enrico Cavada

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]