Minervino Murge, 1947 – Trento, 2006

Dopo gli studi liceali si laureò in Lettere presso l’Università degli Studi di Bari con una tesi su Giustino Fortunato, politico e storico meridionalista. Nonostante fosse risultato vincitore di una borsa di studio dell’Istituto di Storia Patria di Napoli, scelse invece di trasferirsi in Trentino per accettare la cattedra di Lettere presso la Scuola media “Ciro Andreatta” di Pergine Valsugana, dove dal 1976 al 1984 svolse la funzione di collaboratore vicario del preside. Dal 1984 al 1990 fu preside a Grigno e a Baselga di Pinè; nel 1991 fu nominato vice-sovrintendente scolastico provinciale. Concluse la sua carriera scolastica come dirigente a Brentonico, a Levico Terme e infine a Roncegno. Si impegnò politicamente con il Partito socialista, per il quale fu consigliere comunale a Pergine dal 1980 al 1990.
Dopo il suo arrivo a Pergine Valsugana si interessò alla storia locale e fu coinvolto ben presto nell’associazione “Amici della Storia”, costituitasi nel 1978 ad opera di un gruppo di appassionati; ne assunse la presidenza. Nel 1980 divenne socio della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche e nel 1991 entrò a far parte dell’Accademia roveretana degli Agiati. Fece parte del Comitato tecnico-scientifico dell’Assessorato alla Cultura della Provincia e del Centro Documentazione di Luserna, del quale fu vicepresidente dal 1996. Partecipò a progetti di ricerca, tra i quali il Seminario permanente di studi “Alla ricerca delle menti perdute” sulla storia manicomiale. Nel 2002 ricevette a Roma il premio “Foyer des Artistes” per meriti di ricerca storica.
L’impegno di Nino Forenza negli “Amici della Storia”, la sua preparazione e la sua passione hanno profondamente influenzato lo studio della storia locale. Forenza fu infatti determinante nel favorire l’introduzione di una metodologia di studio che si basava sull’analisi scientifica dei documenti d’archivio. La sua prima pubblicazione, Paludi perginesi. Storia della bonifica e mito di Tommaso Mayer, è un esempio di tale impostazione e ancora oggi è un volume fondamentale per la ricostruzione della storia perginese. Suo grande merito l’aver coinvolto, indirizzato e motivato appassionati di storia locale, perseguendo progetti che comprendevano la storia, l’arte, la letteratura, il recupero e la riedizione di opere sul Perginese. Sotto la sua guida e grazie alla sua ispirazione l’associazione ha pubblicato circa quaranta volumi e la rivista “Quaderni di storia perginese”. Quest’ultimo era un progetto rivolto agli studiosi e appassionati di storia, ma che si poneva la finalità di una buona divulgazione che potesse raggiungere tutta la popolazione. La storia locale era infatti il punto di vista dal quale addentrarsi nella “grande storia”, una chiave per leggere i fatti e gli eventi di lunga durata, le trasformazioni che interessano nel tempo gli uomini, le società e i luoghi nei quali vivono gli individui. Si occupava personalmente della cura grafica dei volumi, ne seguiva l’impostazione, il lavoro di scrittura e la parte iconografica, armonizzando forma e contenuto.

 

Opere principali (in ordine cronologico):

  • Paludi Perginesi. Storia della bonifica e mito di Tommaso Mayer, Trento, Artigianelli; Pergine Valsugana, Biblioteca Comunale, 1978.
  • Diplomi e stemmi nobiliari, Trento, Artigianelli; Pergine Valsugana, Amici della Storia, 1979; seconda ed. accresciuta 1989.
  • (con Lodovico Lazzeri), Gli organi di S. Maria in Pergine, Trento, Artigianelli; Pergine Valsugana, Amici della Storia e Amici della Musica e del Teatro, 1980.
  • (con Giulio Detomaso e Giuliano Perna), Minatori, miniere, minerali nel Perginese, Trento, TEMI; Pergine Valsugana, Amici della Storia, 1982; seconda ed. accresciuta 2005.
  • (curatela) Cesare Battisti, Guida di Pergine, Val dei Mocheni e Pinè, nuova edizione, Trento, TEMI; Pergine Valsugana, Amici della Storia, 1987.
  • Giovanni Serra e la Banda Sociale di Pergine, in Pergine: anni ’30 e dintorni, Pergine Valsugana, Amici della Storia, 1992.
  • Palazzo Tomelin e il Borgo Nuovo. Cenni sullo sviluppo urbanistico, in Palazzo Tomelin e il Borgo Nuovo, Pergine Valsugana, Amici della Storia, 1995.
  • (curatela) La Centrale idroelettrica di Serso- 1983, Pergine Valsugana, Amici della Storia, 1998.
  • (curatela, insieme a Massimo Libardi), Il Castello Roccabruna a Fornace, Pergine Valsugana, Amici della Storia, 1998.
  • Cenni di storia della Banda Sociale di Pergine dalla fondazione al secondo conflitto mondiale, in Banda Sociale di Pergine. Cent’anni in musica, Pergine Valsugana, Amici della Storia, 2000.

Iole Piva