A. 93 (2014), 1

Ricordare la Grande Guerra

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Emanuele Curzel, Iginio Rogger (1919-2014) nella Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, pp. 5-26
Katia Pizzini, L’eredità scientifica di Iginio Rogger (a proposito dell’appello di Studi Trentini), pp. 27-28
Silvano Groff, Biblioteche con le pareti, pp. 29-32
Erilde Terenzoni, Una casa comune per le carte del Trentino, pp. 33-50

SAGGI
Quinto Antonelli, Ricordare la Grande Guerra. Riflessioni all’alba del centenario, pp. 53-78
Isabella Salvador, Marco Avanzini, Costruire il paesaggio. L’alpeggio dal tardo medioevo alle soglie della Grande Guerra in un settore del Trentino meridionale, pp. 79-114
Angela Maria Alberton, Dagli studi alle armi: Vigilio Inama e la guerra del 1866 con Garibaldi, pp. 115-144
Nicola Zini, Imposte dirette e catasto nel Tirolo di lingua italiana: cenni di storia istituzionale (1814-1923), pp. 145-200.
Nicola Battelli, Alessandro Canestrini e la divulgazione scientifica nel primo trentennio del Novecento, pp. 201-232
Lydia Flöss, Popoli e luoghi protagonisti della Grande guerra rievocati nella toponomastica trentina, pp. 233-252
Beatrice Pellegrini, Dialetto e lingua oggi: un’indagine sul campo a Palù di Giovo, pp. 253-271

LAVORI IN CORSO
Rossella Ioppi, Atti Trentini. Una sezione dell’archivio del Principato vescovile di Trento, pp. 275-280.
Una mostra per “L’ultimo giorno di pace”, pp. 281-282.

RECENSIONI
Recensioni a cura di Enrico Cavada, Alexandra Chavarria Arnau, Patrizia Cordin, Emanuele Curzel, Italo Franceschini, Lorenzo Gardumi, Ugo Pistoia, pp. 285-312

VITA DELLA SOCIETÀ
In memoria di Iginio Rogger, Carlo Sebesta, Vitaliano Modena, pp. 315-318

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Quinto Antonelli, Ricordare la Grande Guerra. Riflessioni all’alba del centenario Grande Guerra in un settore del Trentino meridionale
L’articolo ripercorre le tappe e ricorda i principali attori che, in Trentino, hanno contrassegnato e via via trasformato la memoria pubblica della Grande Guerra: dalla campagna monumentale voluta dal fascismo, all’inerzia degli anni Sessanta, alla contestazione giovanile, alla “rivoluzione” storiografica degli ultimi trent’anni. Fino ai giorni nostri, quando l’attenzione sembra soprattutto rivolta al recupero di manufatti militari e alle raccolte di reperti da collocare nei tanti piccoli musei.
The article traces back the different stages and recalls the main players who, in Trentino, marked and gradually transformed the public memory of the Great War: from the monumental campaign launched by fascism to the inertia of the 1960s, from the youth protests to the historiographic “revolution” of the last thirty years. Currently, the attention is mainly concentrated on the recovery of military artifacts and to the collection of war remains to be placed in a variety of small museums.

Isabella Salvador, Marco Avanzini, Costruire il paesaggio. L’alpeggio dal tardo medioevo alle soglie della Grande Guerra in un settore del Trentino meridionale
Si presenta l’evoluzione del rapporto tra ambiente naturale e ambiente antropico nella montagna a sud-est di Rovereto. Nel XVI secolo la conquistata autonomia delle comunità locali portò ad un maggiore sfruttamento delle risorse naturali, che richiese la definizione di norme per i disboscamenti, la manutenzione degli edifici, la costruzione di pozze per l’abbeveraggio, la determinazione dei confini. La penetrazione pervasiva dell’uomo è avvenuta per fasi ben documentabili che, lentamente, hanno portato alla costruzione del territorio e alla formazione dell’identità alpina.
The essay presents the evolution of the relationship between natural environment and human environment in the mountains to be found in the south-eastern part of Rovereto. In the 16th century, local communities gained an autonomy that led to an increased exploitation of the natural resources, which called for the definition of new norms regarding deforestation, the maintenance of buildings, the construction of wells for watering, the definition of boundaries. Pervasive human penetration in the area took place following well documented stages that slowly led to the construction of the territory and to the formation of a local, alpine identity.

Angela Maria Alberton, Dagli studi alle armi: Vigilio Inama e la guerra del 1866 con Garibaldi
Biografie e commemorazioni accennano al fatto che Vigilio Inama fu combattente garibaldino: ma si tratta di un aspetto poco indagato, quasi si fosse trattato di un episodio minore in una vita altrimenti tutta dedita agli studi. Come arrivò Inama a tale scelta? Questa è la domanda cui ci si propone di rispondere, allargando lo sguardo a vari aspetti della vita dello studioso (famiglia, formazione, emigrazione, lavoro, relazioni sociali) e inquadrandoli nella storia trentina e italiana del periodo.
Biographies and memorials only sporadically mention the fact that Vigilio Inama was a fighter of the army under Garibaldi’s command: this aspect of his life has been quite neglected, as if it had been considered a minor episode in a life otherwise primarily dedicated to intellectual activities. Why did Inama choose to enrol in the army? This article attempts to solve this question, by taking into account different aspects of the life of Inama (his family, education, immigration, work, social relations), which are considered in conjunction with the history of Italy and Trentino.

Nicola Zini, Imposte dirette e catasto nel Tirolo di lingua italiana: cenni di storia istituzionale (1814-1923)
Oggetto di indagine sono le norme che definiscono il sistema delle imposte dirette e gli organi dell’amministrazione ad esso addetta nel periodo in cui il Tirolo di lingua italiana apparteneva all’Impero austriaco. La prima parte si concentra sul sistema delle imposte dirette: vengono analizzate le diverse tipologie d’imposta che coesistono e che si succedono durante l’Ottocento. Nella seconda parte ci si dedica agli organi dell’amministrazione fiscale e catastale, descritti individuando tre distinte fasi (fino al 1824, 1824-1850 e 1850-1924). Indirettamente si offrono notizie sul quadro socio-economico dell’epoca.
The article investigates the rules that defined the system of direct taxation and the related administrative bodies involved in this task during the period when the Italian Tyrol belonged to the Austrian Empire. The first part of the article focuses on the system of direct taxation: it analyses, in particular, the different types of taxes that coexisted and followed one another during the 19th century. The second part is dedicated to the organs of tax and cadastral administration, which are described here according to three distinctive phases (until 1824, 1824-1850 and 1850-1924). The paper further offers indirect information about the socio-economic framework of the period.

Nicola Battelli, Alessandro Canestrini e la divulgazione scientifica nel primo trentennio del Novecento
Alessandro Canestrini (1879-1948), di Rovereto, è stato un naturalista, insegnante e dirigente scolastico. Ha ricoperto cariche direttive nelle più importanti associazioni scientifico-culturali trentine (fu direttore del Museo civico di Rovereto); poco nota è però la sua produzione scientifica di carattere divulgativo. Il saggio analizza le sue quattro opere principali, edite fra il 1905 e il 1929. Da questo quadro emerge uno dei più importanti divulgatori scientifici del primo trentennio del Novecento in Italia.
Alessandro Canestrini (1879-1948), from Rovereto, was a scientist, teacher and schoolhead. He held managerial positions in the most important scientific and cultural associations of Trentino (he was director of the Museo civico in Rovereto); but his activity as a populariser of science was not investigated. This essay examines the four main books printed between 1905 and 1929. From this framework comes to light one of the most important scientific popularizers in the first thirty years of XX century Italy.

Lydia Flöss, Popoli e luoghi protagonisti della Grande guerra rievocati nella toponomastica trentina
Tra i toponimi della banca-dati del Dizionario toponomastico trentino ve ne sono alcuni legati a episodi o a manufatti risalenti alla Grande Guerra. Tra questi un discreto numero si compone con i nomi dei principali popoli protagonisti della guerra, oppure replica, in dialetto, i nomi di alcuni luoghi teatro di importanti e dolorosi eventi.
Among the toponyms included in the database of the Dizionario toponomastico trentino there are some names relating to episodes or artifacts dating back to the Great War. Among others, we find a fair number of names that refer to some of the main protagonists of the war, or, in dialect as well, to some major geographical locations where crucial and painful events took place.

Beatrice Pellegrini, Dialetto e lingua oggi: un’indagine sul campo a Palù di Giovo
Palù di Giovo è la frazione dove tra l’agosto 2012 e il giugno 2013 è stata condotta un’indagine linguistica sul campo volta a trarre dati qualitativi sul tasso di dialettalità e sul rapporto dialetto-lingua. Il seguente articolo si propone di presentare alcuni interessanti fenomeni linguistici (e non solo) emersi dall’analisi dei dati, soprattutto nell’ottica di un confronto fra le diverse fasce d’età prese in esame, cercando di porre l’accento su cosa le accomuni e le differenzi nell’approccio al dialetto e all’italiano.
Between August 2012 and June 2013 a linguistic work field survey was conducted in the little village of Palù di Giovo to obtain qualitative data on the level of spoken dialect in the area and on the dialect-Italian relationship. The following article intends to illustrate, among other points, some interesting linguistic phenomena that have emerged from the analysis of the data. The study, in particular, makes a comparison between the various age groups, highlighting both the similarities and differences that characterize the various approaches to the dialect and to the Italian language.[/vc_column_text][/vc_tta_section][/vc_tta_accordion][vc_media_grid item="mediaGrid_ScaleInWithIcon" grid_id="vc_gid:1539937104119-2f41075f-64b4-5" css=".vc_custom_1525416151372{margin-top: 55px !important;}"][/vc_column][/vc_row]

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