A. 94 (2015), 2

I profughi tornano dall’Austria

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Emanuele Curzel, La cultura popolare è viva (e forse lotta contro di noi), pp. 325-328
Andrea Leonardi, Paolo Pombeni, L’età contemporanea: terza conversazione sulla Storia del Trentino ITC, pp. 329-334
Paola Antolini, Didattica della storia e drammatizzazione. Alcune riflessioni a margine di un corso, pp. 335-338

SAGGI
Elvira Migliario, Tra storia locale e grande storia. Il dibattito storiografico e politico sulla romanità nelle Alpi Orientali, pp. 341-351
Nicola Zini, Il catasto teresiano e la “divisione” dei comuni rurali nel Tirolo di lingua italiana. I: Dalla riforma catastale teresiana ai regni napoleonici, pp. 353-381
Ilaria Pagano, Il Trentino e i trentini durante la crisi del governo Badeni. Dalla condotta dei deputati al progetto di riforma del Regolamento provinciale del 1897, pp. 383-412
Francesco Frizzera, Il rimpatrio dei profughi trentini dalle regioni interne dell’Austria-Ungheria. Un processo pluriennale, specchio delle difficoltà di un Impero, pp. 413-449
Alberto Ianes, Il ruolo delle fonti orali nella storia d’impresa, pp. 451-473
Andrea Giorgi, Il gioco degli scacchi. Ricordando Giuseppe Chironi, tra storiografia e archivistica, pp. 475-507

NOTE E COMUNICAZIONI
Marco Bettotti, Un castello, una famiglia. I da Pissavacca fra XIII e XV secolo, pp. 511-524
Marius De Biasi, L’immagine di una formazione di Landsknechte a Palazzo Sardagna, pp. 525-533
Paolo Dalla Torre, Bortolammeo Dalla Torre e la Grande Guerra. Una vicenda umana tra Katzenau e Göllersdorf, pp. 535-547

LAVORI IN CORSO
Emanuele Pulvirenti, Giulia Vettori, Gli antichisti italiani e la Grande Guerra. Cronaca del convegno (21-22 maggio 2015), pp. 551-558
Mauro Nequirito, Anche “Studi Trentini” (1920-62) in Internet, pp. 559-562

RECENSIONI E SEGNALAZIONI
Andrea Leonardi, La ricerca storico-economica sul Trentino nell’ultimo decennio, pp. 565-574
Recensioni a cura di Marco Bettotti, Marina Cattaruzza, Francesco Ghia, pp. 575-586

Pubblicazioni di storia e cultura trentina 2014, pp. 587-641

VITA DELLA SOCIETÀ
Verbale dell’Assemblea generale ordinaria dei soci della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche (16 maggio 2015), pag. 645-664[/vc_column_text][vc_tta_accordion active_section="1" collapsible_all="true" css=".vc_custom_1525416238142{margin-top: 55px !important;}"][vc_tta_section title="Abstract" tab_id="1525416166554-165942e1-f1caf555-4aff"][vc_column_text]Elvira Migliario, Tra storia locale e grande storia. Il dibattito storiografico e politico sulla romanità nelle Alpi Orientali
Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo la storia più antica della regione fu oggetto di un lettura fortemente influenzata dai temi propri del dibattito politico locale e nazionale; ebbe un ruolo particolarmente importante l’idea del contrasto fra romanità e germanesimo. La “Tavola Clesiana”, scoperta nel 1869, fu così interpretata in senso irredentista anche al di fuori della cerchia degli specialisti. Si accenna inoltre al ruolo ricoperto in quei decenni da Vigilio Inama, Giovanni Oberziner ed Ettore Tolomei.
From the late nineteenth through the early twentieth century, the interpretation of the ancient history of the Tyrolean region was deeply affected by the main topics of the local and national political debates; the clash between the Roman and the German identities was a particularly prominent issue. The “Tavola Clesiana”, discovered in 1869, was thus subjected to an irredentist interpretation also among non-scholars. This article also investigates the role played by Vigilio Inama, Giovanni Oberziner and Ettore Tolomei at that time.

Nicola Zini, Il catasto teresiano e la “divisione” dei comuni rurali nel Tirolo di lingua italiana. I: Dalla riforma catastale teresiana ai regni napoleonici
Le norme generali e la documentazione prodotta dal sistema catastale teresiano permettono lo studio della dinamica giuridico-istituzionale che interessa i territori rurali del Tirolo italiano tra la fine del XVIII e la metà del XIX secolo; il catasto di fine Settecento sembra infatti aver svolto un ruolo di matrice per alcune istituzioni del territorio rurale, vale a dire le comunità /comuni e le forme di gestione collettiva di territori rimasti esclusi, dalla Restaurazione ad oggi, dalla proprietà comunale. Si tratta anche di un punto di osservazione privilegiato per considerazioni più generali sui rapporti tra istanze economiche e costruzioni istituzionali, sulla natura stessa delle istituzioni comunitarie/comunali e sui rapporti tra queste ultime e le entità statali.
The general norms and the documentation of the Theresian Cadastre allow investigation of the jurisdictional and institutional dynamics of the rural areas included in the Italian-speaking Tyrol from the late eighteenth through the mid-nineteenth century. Indeed, the late 18th-century cadastre very likely played a formative role for some institutions of the countryside, namely the communities/municipalities and the forms of collective management of the territories which remained excluded from the municipal property since the Restoration. This represents also a privileged viewpoint which enables some general reflections on the link between economic issues and institutions, on the very nature of communitarian/municipal institutions, and the relationships of the latter with state institutions.

Ilaria Pagano, Il Trentino e i trentini durante la crisi del governo Badeni. Dalla condotta dei deputati al progetto di riforma del Regolamento provinciale del 1897
Il 1897 fu, per la monarchia asburgica, un anno cruciale. L’approvazione delle controverse ordinanze linguistiche per la Boemia provocò una crisi parlamentare e, unitamente allo stallo nelle contrattazioni per il rinnovo dell’Ausgleich con l’Ungheria, mise a dura prova la tenuta dello Stato. Si valuta il ruolo assunto dai deputati trentini al Parlamento di Vienna in questa complessa fase: la crisi istituzionale condizionò fortemente l’attività dei parlamentari e ostacolò il loro impegno per la promozione di una riforma del Regolamento provinciale.
1897 was a crucial year for the Habsburg Monarchy. The stability of the State was endangered by two major events: the issue of disputable language ordinances for Bohemia which triggered a parliamentary crisis, and the halt in the negotiations concerning the renewal of the “Ausgleich” with Hungary. The article examines the role played by the Trentino deputies at the Vienna Parliament in this intricate period: the institutional crisis profoundly influenced the activity of the members of parliament, and hindered their efforts to reform the provincial statute.

Francesco Frizzera, Il rimpatrio dei profughi trentini dalle regioni interne dell’Austria-Ungheria. Un processo pluriennale, specchio delle difficoltà di un Impero
Durante il primo conflitto mondiale circa 77.000 trentini furono sfollati verso le regioni interne dell’Impero asburgico. La vicenda è già stata approfondita dalla storiografia sotto molti punti di vista, ma manca ad oggi uno studio complessivo riguardante il rimpatrio di questi profughi verso il Trentino. Il presente saggio approfondisce questo processo pluriennale, che comincia nel 1916 e termina nel 1919, analizzando le diverse fasi del rimpatrio dall’Austria e proponendo valutazioni generali sulle sue conseguenze.
During the WWI about 77,000 civilians living in Trentino were evacuated and resettled in the internal regions of the Habsburg Empire. The issue has already been analysed in literature, but the existing studies only scratch the surface of the repatriation policies involving those people. This article aims at deeply investigating this long-standing process, which begins in 1916 and ends in 1919. On the one hand it analyses the different stages of the repatriation policy developed by the Austrian and Italian authorities, on the other it provides general evaluations regarding the experience of refugeedom in connection to the repatriation.

Alberto Ianes, Il ruolo delle fonti orali nella storia d’impresa
Dopo una breve riflessione sul contributo dato dalla microstoria e dalla storia orale alla ricerca storica, l’articolo si sofferma sull’applicazione di queste categorie di fonti a una branca fondamentale della storia economica, la storia d’impresa. Infine si descrive una recente ricerca che ha permesso di raccogliere alcune testimonianze di cooperatori della val di Non.
Following some brief remarks on the contribution of micro-history and oral history to historical research, the article focuses on the application of these types of sources in a fundamental branch of economic history, namely business history. A description is then provided of a recent research which enabled to collect the oral accounts of some cooperators living in the Non valley.

Andrea Giorgi, Il gioco degli scacchi. Ricordando Giuseppe Chironi, tra storiografia e archivistica
La produzione storiografica e l’impegno archivistico di Giuseppe Chironi (Nuoro, 1964 - Trento, 2010) vengono ripercorsi lungo un itinerario, personale e scientifico, che dall’attenta ricostruzione di vicende di storia senese d’et. rinascimentale e moderna procede verso lo studio e l’ordinamento di archivi d’ambito laico ed ecclesiastico, sino ai più recenti lavori dedicati a rilevanti complessi documentari trentini.
This article examines the scientific production and the archival research carried out by Giuseppe Chironi (Nuoro, 1964 - Trento, 2010). In his personal and scientific career, he started from a careful reconstruction of historical events in Siena in the Renaissance and the early modern period. Then he committed himself to the study and arrangement of civil and ecclesiastical archives. Some of his more recent works were also focused on prominent archival sources located in Trentino.[/vc_column_text][/vc_tta_section][/vc_tta_accordion][vc_media_grid item="mediaGrid_ScaleInWithIcon" grid_id="vc_gid:1539936109056-8a67be8b-8d1d-10" css=".vc_custom_1525416151372{margin-top: 55px !important;}"][/vc_column][/vc_row]

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