A. 95 (2016), 1

Antonio Zieger: il destino di una regione

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Renato Mazzolini, Scienza e scienziati in Trentino dal XVI secolo al 1915, pp. 5-14
Armando Tomasi, Fonti digitali: quale futuro per la ricerca storica?, pp. 15-19
Quinto Antonelli, Ugo Pistoia, Nicola Zini, Ancora sulla “cultura popolare”: tra storiografia e attualità, pp. 21-35

ANTONIO ZIEGER: IL DESTINO ITALIANO DI UNA REGIONE
Elena Tonezzer, Antonio Zieger, tra storia e insegnamento (introduzione al seminario), pp. 39-42
Emanuele Curzel, Antonio Zieger e l’orizzonte medievale, pp. 43-56
Mirko Saltori, “Bagliori unitari” e “penombre massoniche”. Antonio Zieger tra giacobinismo e Risorgimento (con un’appendice di lettere a Renato Sòriga), pp. 57-104
Anselmo Vilardi, Antonio Zieger e l’italianità dell’Alto Adige, pp. 105-116
Marcello Bonazza, L’ultimo “grande narratore”. La Storia della regione tridentina di Antonio Zieger, pp. 117-138

SAGGI
Angela Trentini, Una fonte per la storia dell’alimentazione e della medicina: il Tacuinum sanitatis del vescovo Georg von Liechtenstein, pp. 141-170
Wilfried Beimrohr, Mathias Burglechner: funzionario, storico e cartografo, pp. 171-192
Francesca Brunet, Storie di posta, storie di famiglia. I Taxis Bordogna e l’impresa postale nella Trento del Settecento, pp. 193-232
Nicola Zini, Il catasto teresiano e la “divisione” dei comuni rurali nel Tirolo di lingua italiana. II: Dalla Restaurazione alla metà del secolo XIX, pp. 233-271
Federico Premi, L’insegnamento del greco nel Trentino dell’Ottocento, pp. 273-303

NOTE E COMUNICAZIONI
Attilio Stella, Gli antichi possessi dell’arcidiacono veronese Adelberto-Aceli a Nomi e Gardumo (1021, 1028), pp. 307-314
Christian Zendri, I primi statuti di Trento fra tradizione manoscritta e problemi di datazione, pp. 315-324
Luciana Eccher, L’archivio della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche (1917-2010), pp. 325-346

LAVORI IN CORSO
Francesca Brunet, Michele Toss, Giovanni a Prato (1812-1883): verso un’antologia degli scritti e delle lettere, pp. 349-353

CRONACHE E RECENSIONI
Michele Toss, Mazzini, Tomáš G. Masaryk e la nascita degli Stati post asburgici, pp. 357-365
Cinzia Lorandini, Imprese e archivi in Trentino (secoli XV-XX): bilancio di una giornata di studi, pp. 367-372
Recensioni a cura di Quinto Antonelli, Emanuele Curzel, Mario Isnenghi, Alberto Mosca, Armando Tomasi, Davide Zaffi, Christian Zendri, pp. 373-401

VITA DELLA SOCIETÀ
In memoria di Pietro Pastorelli (Sara Lorenzini), Jiří Kořalka (Francesco Leoncini), Giuseppe Pantozzi (Casimira Grandi, Ermanno Arreghini), Johann Rainer (Heinz Noflatscher), pp. 405-410[/vc_column_text][vc_tta_accordion active_section="1" collapsible_all="true" css=".vc_custom_1525416238142{margin-top: 55px !important;}"][vc_tta_section title="Abstract" tab_id="1525416166554-165942e1-f1ca9a92-54c5"][vc_column_text]Angela Trentini, Una fonte per la storia dell’alimentazione e della medicina: il Tacuinum sanitatis del vescovo Georg von Liechtenstein
I Tacuina sanitatis sono una forma di letteratura medico-dietetica di origine araba diffusasi in Europa nel basso medievo. Il Tacuinum appartenuto al vescovo di Trento Georg von Liechtenstein è stato finora studiato prevalentemente per le sue miniature, mentre ha suscitato scarso interesse la sua importanza per la storia dell’alimentazione e della medicina. Si analizzano la nascita della precettistica medico-dietetica araba e i motivi della sua diffusione in occidente; le tavole e i consigli alimentari-dietetici riportati nel Tacuinum sanitatis; le miniature quale fonte iconografica per lo studio della vita quotidiana.
The Tacuina sanitatis are a kind of medical-dietetic literature with Arabic origins, which circulated in Europe in the late middle ages. The Tacuinum that belonged to the prince-bishop of Trento Georg von Liechtenstein has been a subject of study until now mostly due to its miniatures, while its importance for the history of diet and medicine has attracted less attention. The essay analyses the advent of the Arabic medical-dietetic precepts, and the reasons why they spread to the West; the tables and the dietary suggestions reported in the Tacuinum sanitatis; the miniatures as an iconographic source for the study of daily life.

Wilfried Beimrohr, Mathias Burglechner: funzionario, storico e cartografo
Il saggio ricostruisce l’attività di Mathias Burglechner (1573-1642), funzionario del governo dell’arciducato dell’Alta Austria di Innsbruck e autore di diverse opere di storia e di corografia regionale del Tirolo. Esse costituirono un modello di riferimento per la storiografia tirolese dei secoli successivi, sebbene i manoscritti non siano mai stati dati alle stampe. L’autore è più noto per la produzione cartografica, che qui viene descritta e presentata anche attraverso la riproduzione dei dettagli di alcune carte.
The essay traces the activity of Mathias Burglechner (1573-1642), government official in Innsbruck, and author of several historical and chorographic works on Tyrol. These latter became a reference for the Tyrolean historiography in the following centuries, although the manuscripts were never printed. The author is more renowned for his cartographic production, which is described here also by reproducing the details of some of his maps.

Francesca Brunet, Storie di posta, storie di famiglia. I Taxis Bordogna e l’impresa postale nella Trento del Settecento
Il saggio è dedicato al tema delle comunicazioni postali a Trento e nelle stazioni limitrofe nel XVIII secolo e descrive la storia della famiglia Taxis Bordogna che, già dal Cinquecento, le amministrava. Il testo si articola su tre piani di indagine: le vicende interne al casato e i mutamenti nell’amministrazione del feudo postale; la gestione economica delle poste e le vie di comunicazione; i rapporti della famiglia Taxis Bordogna con le autorità trentine, tirolesi e imperiali.
The essay focuses on the postal services at Trento and the nearby stations during the eighteenth century, and outlines the history of the Taxis Bordogna family, who had been in charge of their management since the sixteenth century. There are three fields of investigation: the events affecting the lineage, and the changes in the administration of the postal fief; the management of the postal system and the communication routes; the relationships between the Taxis Bordogna family and the authorities of the Prince-Bishopric of Trento, the County of Tyrol, and the Hapsburg Monarchy.

Nicola Zini, Il catasto teresiano e la “divisione” dei comuni rurali nel Tirolo di lingua italiana. II: Dalla Restaurazione alla metà del secolo XIX
Le norme generali e la documentazione prodotta dal sistema catastale teresiano permettono lo studio della dinamica giuridico-istituzionale che interessa i territori rurali del Tirolo italiano tra la fine del XVIII e la metà del XIX secolo; il catasto di fine Settecento sembra infatti aver svolto un ruolo di matrice per alcune istituzioni del territorio rurale, vale a dire le comunità/comuni e le forme di gestione collettiva di territori rimasti esclusi, dalla Restaurazione a oggi, dalla proprietà comunale. Si tratta anche di un punto di osservazione privilegiato per considerazioni più generali sui rapporti tra istanze economiche e costruzioni istituzionali, sulla natura stessa delle istituzioni comunitarie/comunali e sui rapporti tra queste ultime e le entità statali.
The general norms and the documentation of the Theresian Cadastre allow investigation of the jurisdictional and institutional dynamics of the rural areas included in the Italian-speaking Tyrol from the late eighteenth through the mid-nineteenth century. Indeed, the late 18th-century cadastre very likely played a formative role for some institutions of the countryside, namely the communities/municipalities and the forms of collective management of the territories which remained excluded from the municipal property since the Restoration. This represents also a privileged viewpoint which enables some general reflections on the link between economic issues and institutions, on the very nature of communitarian/municipal institutions, and the relationships of the latter with state institutions.

Federico Premi, L’insegnamento del greco nel Trentino dell’Ottocento
L’introduzione dello studio del greco nei ginnasi non fu soltanto un’innovazione didattica, ma ebbe un significato anche politico e civile: il 1848 portò infatti nelle scuole una nuova impostazione che vedeva nell’individuo il cittadino prima che il suddito; nella formazione individuale si vide un’occasione per riscoprire il linguaggio, le basi e i valori della civiltà occidentale. Vengono presentati alcuni aspetti di quella trasformazione culturale, con speciale attenzione ai cambiamenti nel modo di studiare, apprendere e interpretare i classici della grecità nel Ginnasio Superiore di Rovereto.
The introduction of the Greek studies at the Gymnasiums was not merely a didactic innovation, but had also a political and civil significance. Indeed, the schools underwent a reformulation after the revolutions of 1848, which considered the individual more a citizen than a subject; the personal education became a chance to re-discover the language, the fundamentals and the values of the Western civilization. The essay introduces some aspects of this cultural transformation, with particular attention to the changes in the way of studying, learning and interpreting the Greek classics at the Gymnasium in Rovereto.[/vc_column_text][/vc_tta_section][/vc_tta_accordion][vc_media_grid item="mediaGrid_ScaleInWithIcon" grid_id="vc_gid:1539872870742-4d9fee5c-22b7-6" css=".vc_custom_1525416151372{margin-top: 55px !important;}"][/vc_column][/vc_row]

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