Le raccolte di Minerva. Le collezioni artistiche e librarie del conte Carlo Firmian

a cura di Stefano Ferrari
coedizione Accademia roveretana degli Agiati

Le raccolte di Minerva. Le collezioni artistiche e librarie del conte Carlo Firmian, atti del convegno, Trento-Rovereto, 3-4 maggio 2013, a cura di Stefano Ferrari, Trento, Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, Rovereto, Accademia roveretana degli Agiati, 2015
pp. 317 – ISBN 978-88-8133-043-0, € 25,00 / estero € 30,00

Il conte Carlo Firmian (Trento 1718 – Milano 1782), governatore della Lombardia austriaca dal 1758 al 1782, non fu soltanto la longa manus della politica riformista di Vienna, ma anche uno dei più importanti collezionisti della sua epoca. Nelle sale di palazzo Melzi, la sua residenza milanese per oltre un ventennio, erano raccolti, secondo oculate scelte artistiche e culturali, quadri, sculture, stampe, disegni, arazzi, medaglie, libri e manoscritti. Tale collezione, leggendaria ai suoi tempi, era conosciuta solo superficialmente fino alla recente pubblicazione, a cura di Stefano Ferrari, del Catalogo delle Pitture, e Sculture del fù Eccellentissimo Signor Conte Carlo De Firmian. L’edizione di questo documento ha dato origine al convegno internazionale Le raccolte di Minerva: le collezioni artistiche e librarie del conte Carlo Firmian, organizzato nel maggio 2013 congiuntamente dalla Società di Studi Trentini di Scienze Storiche e dall’Accademia degli Agiati. Gli atti raccolgono i contributi di tredici specialisti italiani e stranieri che approfondiscono per la prima volta in forma organica i diversi aspetti delle collezioni firmiane, consentendo di gettare nuova luce sulla personalità del funzionario trentino e sul suo ruolo nella storia artistica e culturale italiana ed europea del Settecento.

INDICE
Marcello Bonazza – Fabrizio Rasera, Presentazione, p. 7
Elisabeth Garms, Diventare collezionista. Appunti sulla formazione del conte Carlo Firmian, p. 11

LE RACCOLTE ARTISTICHE
Stefano Ferrari, L’energia degli eroi. Gli exempla virtutis di Martin Knoller per il conte Carlo Firmian, p. 35
Cristina Geddo, La quadreria firmiana: il filone dei lombardi, p. 57
Roberto Pancheri, La pittura veneta nella collezione di Carlo Firmian, p. 101
Laura Facchin, Carlo Firmian e la scultura. Un difficile equilibrio tra interessi collezionistici e le politiche artistiche della corte arciducale a Milano, p. 123
Guy Delmarcel, Gli arazzi degli Atti degli Apostoli da Raffaello. Un regalo imperiale per il conte Firmian. p. 157
William Eisler Le medaglie dei Dassier di Ginevra nello studio del conte Carlo Firmian, p. 169
Mario Epifani, La collezione di disegni del conte Carlo Firmian, p. 191

LA BIBLIOTECA
Renzo Tosi, Il conte Carlo Firmian e la cultura classica, p. 205
Giulia Cantarutti, La biblioteca firmiana nel transfert culturale italo-tedesco: “Opuscoli di Milano” e intrecci neoclassici, p. 213
Francesca Fedi, “Come la gemma più cara”: la sezione dei libri inglesi, p. 239
Serena Luzzi, La politica sullo scaffale. Testi giurisdizionalisti e anticuriali nella biblioteca di Carlo Firmian, p. 261
Rosa Necchi, “Molti libbri buoni e parte rari”: la biblioteca italiana di Carlo Firmian, p. 271

INDICE DEI NOMI, p. 301

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